Matrimonio ingresso sposa e corteo fra galateo, tradizione ed innovazione
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Matrimonio ingresso sposa e corteo fra galateo, tradizione ed innovazione
Matrimonio ingresso sposa fra galateo, tradizione ed innovazione
Fra tradizione ed innovazione l’ingresso della sposa è sempre stato ed è uno dei momenti più emozionanti del giorno del matrimonio, uno dei momenti più attesi che coinvolge grandemente tutti i presenti.
È un momento che ogni bambina immagina e sogna e che quando diventa realtà, si immagina di realizzarlo al meglio.
Ci sono delle “regole” per far sì che questo momento rispetti il galateo e la tradizione, ma nulla vieta di strizzare l’occhio anche alla novità della modernità. Leggendo questo articolo troverai delle linee guida sull’ingresso della sposa e sul corteo nuziale.
L’ingresso della sposa al matrimonio, quali sono le regole
Solitamente la sposa fa il suo ingresso nel luogo della cerimonia accompagnata dal proprio padre (o da chi ne fa le veci) ed è posizionata alla sua sinistra.
Il compagno si trova già all’altare, del rito civile, o del rito religioso e la aspetta con accanto i testimoni, dopo essere stato accompagnato al braccio sinistro dalla madre (o da chi ne fa le veci). I testimoni dello sposo si trovano a destra, mentre quelli della sposa a sinistra. Tutti gli ospiti nel frattempo hanno preso i propri posti in chiesa, o nel luogo di celebrazione della cerimonia civile.
Il corteo nuziale è composto da paggetti, damigelle, genitori e ovviamente dagli sposi. Un tipo di consuetudine che può essere applicata ad ogni genere di cerimonia.
Il corteo tradizionale prevede che i paggetti precedano la sposa e il padre, mentre le damigelle li seguiranno per sostenere lo strascico dell’abito nuziale qualora fosse di una certa lunghezza.
Ingresso della sposa al matrimonio, i tempi
La sposa, accompagnata dal padre, o da chi ne fa le veci, è sempre l’ultima ad arrivare, con massimo 10-15 minuti di ritardo, proprio perché durante l’ingresso tutta l’attenzione deve essere a lei rivolta.
Il galateo prevede che il partner arrivi 15-20 minuti prima di lei.
L’ingresso della sposa con il padre
Il galateo prevede che la sposa arrivi presso il luogo in cui si celebrerà la cerimonia attesa dal padre, che la aiuterà a scendere dal mezzo di trasporto utilizzato ed effettuerà il baciamano.
Sono molti di più però i padri che si lasciano andare ad un affettuoso e ben più spontaneo abbraccio.
La posizione della sposa è alla sinistra del padre, visto che sarà la stessa posizione che manterrà per tutta la durata della cerimonia in fianco al compagno.
Il bouquet della sposa
Il bouquet è un altro elemento molto importante che va tenuto con la mano sinistra e portato a livello dell’ombelico, in modo tale che l’abito non venga nascosto. Prima dell’inizio della cerimonia viene appoggiato sul banchetto allestito innanzi agli sposi.
Il momento di alzare il velo (se presente)
E in presenza del velo come ci si comporta?
Il velo viene abbassato dal padre prima che venga effettuato l’ingresso e va mantenuto abbassato fino all’arrivo all’altare.
Davanti all’altare è sempre il padre che lo solleva, affidando la sposa al proprio futuro marito dopo una simbolica stretta di mano. Una volta sollevato il velo, il padre può baciare sulla fronte la sposa compiendo un gesto dal forte impatto emotivo.
Ingresso insieme allo sposo
Sempre più spesso però si vedono coppie che creano le proprie tradizioni, lasciando da parte galateo e bon ton, per seguire la propria identità ed aspirazione. Ad esempio può capitare che sposo e sposa facciano il loro ingresso insieme, magari arrivando insieme sullo stesso mezzo.
Ingresso sposa: la musica e Cerimonia Vocale
L’esperienza musicale è fondamentale per l’ingresso della sposa. In questo caso va scelto un brano dalla grande carica emotiva e musicale, che esalti la solennità del momento, ma anche la femminilità della sposa. Io solitamente propongo l’Ave Maria di Caccini che racchiude in sé tutte queste caratteristiche, oltre che avere una dinamica decisamente catartica.
Per quanto riguarda il rito religioso è sempre meglio interpellare il parroco, soprattutto in caso di brani ed arie non tradizionali, mentre per il rito civile c’è intero spazio alla fantasia.
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