Ruota dell’anno: quali sono le principali feste pagane (sabbat)
Ruota dell’anno: quali sono le principali festività pagane?
Le antiche festività pagane europee pongono le proprie radici nei culti più antichi precristiani e sono festeggiate ancora oggi, anche nelle aree rurali in cui perdura la consapevolezza del tempo della Natura.
In questo articolo scoprirai come si articolano le diverse festività pagane nel corso della Ruota dell’Anno e quindi apprenderai quali sono e quale è il significato delle 8 feste principali, meglio conosciute con il nome di sabbat, o sabba.
8 periodi dell’anno con otto qualità e caratteristiche diverse, che culminano e vengono esaltate, anche energeticamente, nel giorno di festa.
Leggendo l’articolo fino in fondo, avrai la possibilità inoltre di scoprire una nuova idea di celebrazione che potrà esserti utile per viverle ancora con più consapevolezza.
Le feste pagane celebrano la natura, il suo corso e quindi ogni festività mette in luce l’incessante dinamismo fra principio maschile (Dio) e femminile (Dea) presente ovunque in natura, le vicende e i miti legati alle divinità. Celebra il ciclo delle stagioni in un dato momento dell’anno, risveglia i movimenti interiori ed esteriori in concomitanza con le vicende celesti, ma anche quelle personali, collettive.
In ogni celebrazione non v’è più separazione, poiché tutto è percepito come parte della Cosa Unica, immersi nello stesso “mistero” dell’esistenza.
Ogni festività pagana ha il proprio focus nelle parole trasformazione, rinascita e rinnovamento e si tratta quindi di una vera e propria cerimonia, con preciso significato, colori, rituali, oggetti, parole. Una cerimonia in cui si celebra la potenza, il ciclo della natura tutta, dalla dimensione più grossolana, a quella più sottile, niente/nessuno escluso.
L’allontanamento dall’origine
Se stai leggendo questo articolo e stai storcendo il naso, ti capisco, perché ti sembreranno pratiche strane, legate a superstizioni o ad altre amenità.
Ti capisco, perché mi rendo conto che lo stile di vita imposto dal tipo di società in cui viviamo, risulta essere molto distante, se non, in una visione estrema, addirittura estraneo alla natura e ai suoi ritmi.
Questo fattore ha contribuito ad allontanarci dalla fonte di ogni cosa e a ridurre la percezione e la comprensione di dinamiche ed energie che invece dovremmo essere naturalmente portati ad osservare, contemplare, vivere dentro e fuori, costantemente e soprattutto nei momenti di maggiore effusione (sabbat).
Il tempo e la spirale
La Ruota dell’Anno si basa quindi su un concetto di tempo diverso dalla modalità lineare e piatta a cui siamo abituati.
Prova a pensare ad una spirale, perché ogni anno è come la prosecuzione di questo movimento non lineare e tridimensionale. Si ripete solo apparentemente uguale a se stesso, ma in realtà l’avanzamento avviene su un asse z, verso l’alto, l’elevazione.
Nel mio libro Fiori nello Specchio ho inserito una poesia che parla proprio di questo concetto e la riporto qui sotto (se sei interessato al libro clicca QUI)
Stagioni a Spirale
Non è da denigrare
la terra dura dell’inverno
poiché non c’è notte senza luce
o sole senza ombra.
Il seme luminoso
riprende il suo umido radicale
il calore che spacca la terra
di verde e di fiori.
Il fuoco della natura non si arresta
arde prorompente
fino ai limiti della canicola
come un leone rampante.
Presto ci si appresta
a raccogliere il nostro frutto
tra chiome color del rame
e sole schermato di opaco.
Opera grandiosa
sullo stesso asse
della spirale ascendente.
Festività Pagane: quali sono, date, significato…
I nomi indicati sono derivati dall’etimologia celtica, poiché quelli più antichi, relativi ai culti mediterranei di greci e romani, ma anche precedenti, sono ormai e purtroppo perduti, oppure tradotti a seguito dell’introduzione in Europa del monoteismo cristiano.
Le date potrebbero essere approssimative, sia in base all’emisfero del pianeta terra in cui ci si trova, sia in base al momento esatto in cui avvengono solstizi ed equinozi, che potrebbe non ricadere sempre nello stesso giorno/ora (in questo caso dare sempre un’occhiata alle effemeridi).
Samhain, Halloween o Capodanno Celtico
Notte fra il 31 ottobre e 1 novembre, l’inizio del periodo invernale
i vari strati della realtà, che non è solo quella grossolana che percepiamo con i 5 sensi fisici, entrano in una sorta di risonanza, permettendo ai vari veli di assottigliarsi e favorire una comunicazione più profonda con ciò che vi è “oltre”, anche in senso di “discesa” interiore, sostanza di sogno.
Le energie sono davvero al massimo!
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Yule o Solstizio d’inverno
21 dicembre
La notte più lunga dell’anno
Morte del vecchio Sole e nascita/ritorno del nuovo Sole bambino
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Imbolc o Candelora
2 febbraio